Quando si parla di gatti in cerca di casa, spesso si fa riferimento alle strutture che li ospitano: gattili, oasi felini, colonie….Proviamo a capire meglio la differenza.

 

Perché un gatto arriva in un rifugio

I gatti che vengono accolti nei rifugi normalmente sono stati rinvenuti sul territorio perché abbandonati, oppure vengono portati direttamente dai proprietari che per molteplici ragioni non se ne possono più occupare. A volte i motivi sono seri, come malattie, lutti o gravi problemi familiari, altre volte, purtroppo, le ragioni sono futili e affatto insuperabili: un’improvvisa e improbabile allergia, l’arrivo di un bambino, la poca volontà di curare il micio anziano o malato, la mancanza di disponibilità della famiglia a collaborare nella gestione del gatto…

 

Il gattile

Il gattile è un rifugio molto simile a un canile, in cui i gatti vengono di solito alloggiati in box o in gabbie.

I volontari e gli operatori della struttura si occupano dell’accudimento degli animali e della pulizia degli spazi e normalmente esiste un veterinario di riferimento che si occupa degli aspetti sanitari.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, i gatti sono detenuti in gabbie e questo influisce negativamente sul loro benessere: hanno cibo, riparo e assistenza medica, ma non possono muoversi liberamente ed esprimere la loro personalità.

In alcune fortunate realtà, invece, i gatti hanno un accesso a spazi più ampi e hanno quindi la possibilità di non restare in gabbia, ma stanno liberi in ambienti più stimolanti dove possono giocare e interagire con i loro simili e con le persone che si occupano di loro. In questo caso, di solito, i gatti riescono ad andare d’accordo nonostante non siano tra loro familiari e nonostante gli spazi limitati perché le risorse (quindi cibo, acqua, cucce, giochi…) sono abbondanti e non è necessario entrare in competizioni per averle.

 

Le oasi feline

L’oasi felina invece è una struttura più aperta, in cui i gatti hanno la libertà di muoversi all’interno degli spazi loro dedicati in un contesto naturale. L’oasi, infatti, offre un ambiente spazioso, con prati, alberi e rifugi naturali a cui i gatti hanno libero accesso.

Le oasi possono avere degli ambienti separati a seconda delle necessità dei gatti che vengono ospitati e generalmente le interazioni con le persone sono più limitate rispetto ai gattili.

Le oasi possono essere una buona soluzione per quei gatti che hanno poca socializzazione con l’uomo oppure che avendo avuto un passato da randagi ed essendo quindi poco adatti a vivere in una casa, hanno però necessità di essere controllati e curati e non potrebbero più cavarsela da soli.

 

Le colonie feline

Le colonie feline sono luoghi in cui i gatti randagi temporaneamente si aggregano quando la tutor (la gattara) porta loro il cibo. La gattara normalmente allestisce anche qualche riparo e si occupa di monitorare lo stato generale di salute dei gatti che frequentano la colonia.

Come abbiamo detto più volte, il gatto non è un animale che vive in branco e la colonia felina, infatti, non è un branco, ma piuttosto un gruppo provvisorio di gatti che si riunisce per avere cibo. Anche in questo caso, i gatti accettano di condividere un momento di aggregazione perché non ci sono motivi di conflitto: il cibo infatti è abbondante ed è accessibile a tutti senza necessità ci contesa. Concluso il momento del pasto, normalmente i gatti tornano alla loro vita più solitaria.

Le colonie feline sono tutelate dalla legge: la tutor può dichiarare l’esistenza della colonia presso il Comune di appartenenza e, una volta registrata, la colonia verrà segnalata tramite un cartello, sarà vietato disturbare o allontanare i gatti che vi appartengono e la tutor potrà usufruire della sterilizzazione gratuita per tutti i gatti presenti.

Educazione cinofila e consulenza della relazione felina

Contatti

Orari

Da martedì alla domenica 

Dalle 9.00 alle 19.00 

Newsletter

Copyright © 2021 Master Pet. All Rights Reserved. Powered by Arkeba. | Policy Privacy e Cookie