Il mantello del gatto ha diverse funzioni: può aiutare il micio a mimetizzarsi e svolge una protezione naturale contro gli sbalzi di temperatura, gli garantisce la possibilità di termoregolarsi, lo protegge dalle intemperie perché lo impermeabilizza e isola, e gli permette quindi di adattarsi alle condizioni climatiche dell’ambiente in cui il gatto vive.

Ci sono però alcuni mantelli che portano con loro delle caratteristiche particolari: vediamo quali sono.

 

Il gatto nudo

Lo Sphinx, meglio conosciuto come “gatto nudo” non è proprio senza pelo perchè ha una sottile peluria su tutto il corpo e ha anche un po’ di pelo più fitto alle estremità. Mentre hanno sopracciglia e baffi più corti del normale

Il mantello bianco

Il bianco non è un vero colore ma un’assenza di colore dovuta al gene dominante W che non permette agli altri colori di manifestarsi.  A volte, nei cuccioli bianchi, si può notare una piccola macchia del colore nascosto sulla testa, che scomparirà generalmente intorno all’anno di età e ci rivela qual è il vero colore di quel gatto, che non si è manifestato a causa del gene W. Questo mantello è spesso legato alla sordità. Bisogna inoltre fare attenzione perché nei gatti bianchi la punta di orecchie e naso sono più soggette al rischio di scottature.

Il mantello tartaruga o tricolore

Quando incontriamo un gatto con il mantello a squama di tartaruga o con mantello tricolore (detto calico) sappiamo di avere davanti una femmina perché, per motivi genetici, questo tipo di mantello è presente solo nelle gatte: nei rari casi in cui il gatto sia un maschio, questo è certamente sterile.

Gatto fulvo

Per molto tempo si è creduto, erroneamente, che i gatti rossi fossero solo e sempre di sesso maschile. Questa informazione non è corretta perché esistono anche delle femmine con questa particolare colorazione, ma è certamente vero che la maggior parte dei gatti dal mantello fulvo, per il 75-80% dei casi, sono di sesso maschile anche se ancora non è chiara la ragione.

Il gatto anallergico

Una delle ragioni per cui alcune persone non possono adottare un gatto, è l’allergia al loro pelo. In realtà, l’allergia non è dovuta al pelo, ma a una proteina contenuta nella saliva del gatto. Come sapete, i gatti tengono molto alla loro pulizia e passano molto tempo a lisciarsi e curarsi il pelo, spargendo così la loro saliva su tutto il mantello. I peli che si staccano dal mantello del gatto e si disperdono per l’ambiente, dunque, sono intrisi della saliva del micio e questo può scatenare l’allergia nei soggetti predisposti. Il gatto di razza SIBERIANO ha una totale o quasi incapacità di produzione questa proteina ed è per questo motivo che il Siberiano è considerato un gatto anallergico.

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